Come velocizzare la pratica di cittadinanza con l’Avvocato

La domanda che molti si pongono è: “Come velocizzare la pratica di cittadinanza?

Occorre, preliminarmente, chiarire che il cittadino straniero può far valere i suoi diritti sollecitando l’Amministrazione Pubblica nel caso in cui le tempistiche non venissero rispettate.

Si tratta di una situazione delicata in cui è indispensabile:

  • Comunicare nel modo corretto con Prefettura e Pubblica Amministrazione

  • Sapere quando inviare il sollecito

  • Indirizzare la comunicazione agli uffici competenti

Come velocizzare la pratica di cittadinanza prima dei 2 anni

Per velocizzare la pratica di cittadinanza italiana prima dei 2 anni è importante assumere un ruolo attivo nel procedimento.

Quando si presenta la domanda di cittadinanza italiana, si passerà attraverso diverse fasi.
Se sono passati già diversi mesi da quando hai presentato la domanda di cittadinanza italiana e sei ancora nella prima fase, noi possiamo aiutarti attraverso la pratica di sollecito.

Sollecitare una domanda di cittadinanza comprende due tipi di interventi:

  • Effettuare una istanza di accesso agli atti amministrativi, indirizzata al Ministero ed alla Prefettura, attraverso la quale potremo conoscere l’effettivo stato di avanzamento della pratica e non le generiche fasi riportate sul sito del Ministero.

  • Indirizzare una istanza personalizzata di sollecito a seconda della fase nella quale si trova il procedimento.

Prima si prende un ruolo attivo nel procedimento, meglio è. Gli atti che invieremo alla Pubblica Amministrazione hanno una natura diretta al dialogo con il quale andremo a spiegare tutti i motivi per cui dovresti diventare cittadino italiano.
In buona sostanza, facciamo di tutto affinché venga messa in evidenza la tua pratica.

Come velocizzare la pratica di cittadinanza dopo 2 anni

In questo caso non si parla di sollecito, ma si parla di una vera e propria diffida ad adempiere.

Scaduto il termine massimo stabilito dalla Legge (che varia a seconda che la domanda sia stata presentata prima o dopo il 20.12.2020 e se siano state effettuate proroghe legittime da parte dell’Amministrazione), la diffida indirizzata dall’Avvocato metterà il Ministero e la Prefettura nella condizione di dover decidere entro il termine massimo di 30 giorni.

Con la diffida di solito si raggiunge l’obiettivo voluto: ottenere cioè il decreto del Ministero.

L’ultima strada invece è quella di presentare il ricorso al TAR (Tribunale Amministrativo Regionale).
In questo caso si chiama in giudizio l’Amministrazione e si chiede al TAR di emettere una sentenza con la quale si ordina all’Amministrazione di emettere il provvedimento in tempo breve.

Gli Avvocati dello Studio legale ADVONARI possono aiutarti a velocizzare la tua pratica di cittadinanza.